La seconda ondata della pandemia di COVID-19 all’inizio della stagione invernale 2020/21 ha costretto molti Paesi a inasprire nuovamente le misure di protezione. Per questo venire in vacanza sulle montagne svizzere, soprattutto per i visitatori stranieri, è risultato particolarmente difficoltoso.

Svizzera Turismo ha reagito alle restrizioni sui viaggi in tutto il mondo esprimendo empatia, attirando l’attenzione e promuovendo offerte.

Aumentare la fiducia nell’inverno svizzero

Nell’inverno 2020/21 l’esigenza di informazione e sicurezza e la preoccupazione per la propria salute sono stati fattori predominanti. Allo stesso tempo molti hanno sentito una forte nostalgia della natura e del movimento all’aria aperta. Per renderlo possibile, i produttori di servizi turistici nelle regioni montane si sono preparati scrupolosamente a questa insolita stagione invernale, basandosi sulle esperienze maturate in estate e nella scorsa stagione.

A novembre 2020 Svizzera Turismo ST, in collaborazione con le associazioni di categoria Funivie Svizzere, Swiss Snowsports, GastroSuisse e HotellerieSuisse, ha organizzato la Conferenza invernale dei media.

Alla presenza di circa 30 rappresentanti dei media sul posto, ma anche di numerosi partecipanti collegati virtualmente, gli esponenti del settore hanno affrontato in dettaglio il tema dei piani di protezione, indicando nello specifico le misure adottate per garantire la sicurezza delle attività del turismo invernale svizzero. Sono così riusciti attraverso i media a rafforzare la fiducia in questo comparto da parte degli ospiti che ne fruiscono.

Visti i continui cambiamenti delle condizioni generali sugli orari di apertura di ristoranti e zone sciistiche, ST ha raccolto tutte le misure anti-COVID vigenti a livello nazionale per funivie, hotel, ristoranti, trasporti pubblici e mete turistiche sulla pagina MySwitzerland.com: dove, quando, come? L’iniziativa ha avuto una grande risonanza nei media svizzeri («NZZ»,«20 Minuten»o «L’Agefi»).

«My First Time»

In linea con lo stato d’animo generale, ST ha posto il concetto di «prima volta» al centro della campagna invernale «My First Time» per il 2020/21. Perché una prima volta? Perché la gioia e l’eccitazione nell’attesa di qualcosa di nuovo possono liberare un’energia unica. Un’energia e un entusiasmo più che benvenuti, soprattutto in questo 2020 di pandemia. Inoltre le restrizioni sui viaggi hanno indotto sempre più cittadini svizzeri a voler scoprire (o riscoprire) per la prima volta l’inverno nel loro Paese.

Più di 100 esperienze invernali

La landing page MyFirsttime.ch è stata la piattaforma centrale della campagna in Svizzera, sulla quale erano raggruppate più di 100 esperienze invernali sull’intero territorio nazionale con un elemento in comune: consentire a quanti più ospiti possibili di vivere la loro personale «prima volta» nell’inverno svizzero, sulle piste e non solo. Esperienze per tutti i gusti e per tutti i livelli di abilità.

Per gli entusiasti degli sport invernali, ad esempio, vi erano un’introduzione al biathlon, un corso di freestyle su pista a gobbe, un’escursione invernale in kajak o una corsa a tutta velocità sulla neve con un go-kart elettrico. Per una prima volta con tutta la famiglia o agli Snow Lover l’inverno svizzero proponeva una visita alle pecore dal naso nero, una cavalcata nella neve o la possibilità di costruire un igloo sotto la guida di un professionista.

In tutti i messaggi promozionali ricorreva il filo conduttore della nuova campagna ombrello «Ho bisogno di Svizzera.». Quindi, anche in inverno, il messaggio è stato: «Ho bisogno di una prima volta. Ho bisogno di Svizzera.».

Il messaggio adatto al momento giusto

Un compito importante di Svizzera Turismo ST in questo inverno 2020/21 condizionato dalla pandemia è stato calibrare attentamente le attività di marketing sul clima politico e sullo stato d’animo del pubblico e adattarle alle restrizioni sui viaggi di volta in volta vigenti in Svizzera e negli altri 21 mercati. A questo scopo ST ha sviluppato un sistema di monitoraggio(in tedesco) che, in base a fattori quali quote di mercato, numero di casi e restrizioni sui viaggi, forniva una raccomandazione attraverso un messaggio adeguato. A seconda del risultato, le attività promozionali sono quindi state rapidamente adattate nei vari Paesi per trasmettere empatia, attirare attenzione o invogliare a prenotare.

I mercati prioritari sono stati sostanzialmente quelli di Svizzera, Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Nordici e Benelux. Quanto alla tipologia di ospiti, ST ha riservato un’attenzione speciale alle «Future Generations» che includono, oltre ai bambini e ai giovani, anche i principianti e chi riprende l’attività dopo un periodo di fermo.

Il lancio della campagna invernale è stato ampiamente riportato dai media, come dimostrano gli esempi di «NZZ», «Blick», Keystone/SDA, «Tagesschau» o «Le Temps». È stato così possibile generare 45,4 milioni contatti mediatici.