Missione

Con l’obiettivo di acquisire nuovi ospiti, Svizzera Turismo ST invoglia a visitare la Svizzera come luogo ideale in cui viaggiare, fare vacanze e partecipare a congressi.

Per molti ospiti nazionali ed esteri le straordinarie condizioni di innevamento sulle montagne svizzere sono state fruibili ancora fino all’inizio di marzo 2020. I numeri dei pernottamenti in albergo mostravano un andamento positivo. Poi la pandemia di COVID-19 ha portato al primo lockdown, in Svizzera così come nella maggior parte dei mercati rilevanti. Ciò che fino a poco prima sembrava impossibile, all’improvviso è diventato realtà: ci è stata sottratta la libertà di viaggiare, la base di ogni forma di turismo.  

In questo periodo difficile Svizzera Turismo, quale organizzazione nazionale di marketing turistico, ha assolto al suo ruolo di guida: con lo sviluppo di una strategia di marketing per il settore in grado di adattarsi con estrema flessibilità al clima e alla situazione attuale nei singoli mercati.

«Misure di marketing adottate al momento giusto, con il tono giusto, nel mercato giusto.»

Per iniziare è stata lanciata la campagna di recupero, finanziata con fondi federali supplementari. La campagna in tre fasi, di cui la prima e molto importante avviata nel segno dell’empatia con lo slogan «Dream now – Travel later», ha potuto essere facilmente adattata e rapidamente attuata dai produttori di servizi turistici. In questo periodo contraddistinto dall’incertezza è stato determinante adottare le misure di marketing al momento giusto, con il tono giusto, nel mercato giusto. Lo strumento sviluppato a questo scopo, il Market Indicator System(in tedesco), è servito a ST come base decisionale.

Quando a giugno 2020 gli impianti a fune, la navigazione e i campeggi hanno potuto riaprire, ST ha sostenuto la tanto desiderata ripresa con una delle maggiori offensive di marketing globale degli ultimi anni, iniziando nel mercato domestico e in mercati europei selezionati. La ripresa ha visto per la prima volta l’utilizzo della nuova campagna ombrello con il suo slogan «Ho bisogno di Svizzera.». Nonostante la campagna fosse stata sviluppata prima della pandemia, il concetto «Ho bisogno di Svizzera.» si è dimostrato perfettamente calzante all’esigenza attuale di fare il pieno di energia nella natura svizzera. Già a ottobre 2020 è seguita la seconda ondata di pandemia, che ha colpito duramente il turismo e che, a causa delle rigide restrizioni sui viaggi, ha costretto ad adattare nuovamente la campagna di recupero e la campagna ombrello.

Sebbene il 2020 abbia stravolto il mondo, per ST e per l’intero settore turistico è stato fondamentale mantenere i nervi saldi e non perdere mai di vista la propria missione: incoraggiare una continua voglia di visitare la Svizzera come meta di viaggi e di vacanze nonostante le difficoltà, soprattutto al fine di conquistare nuovi ospiti.

La strategia di adottare le giuste misure al momento giusto, con il tono giusto e nel mercato giusto si è dimostrata vincente. ST farà tesoro di quanto appreso, poiché questa competenza rimarrà un fattore di successo decisivo nel marketing turistico anche dopo la pandemia.

Martin Nydegger, direttore