Con una strategia chiara e le linee guida giuste, gli influencer si rivelano un efficace strumento di marketing. Negli ultimi anni, Svizzera Turismo ST ha acquisito un notevole know-how in materia di gestione degli influencer, e lo ha fatto confluire nelle linee guida rielaborate, che definiscono, ad esempio, selezione, collaborazione e obiettivi. Vale il principio: la qualità ha la precedenza sulla quantità.

Uno degli highlight del 2018 è stato il primo «Influencer Summit» svizzero nel mese di agosto. Una conferenza che ha attirato l’attenzione del settore e dei media svizzeri. Il bilancio: tra le altre cose, 15 milioni di contatti con i media.

Forte delle sue 33 sedi all’estero, ST può contare su un ampio network internazionale di influencer. Tra loro ad esempio il fotografo e top influencer statunitense Chris Burkard, ma anche personalità svizzere come i soci dell’Helvetic Collective. Insieme a loro ST ha realizzato un progetto di marketing con Victorinox.

Misure mirate per regioni ancora sconosciute

Cresce l’importanza degli influencer, come dimostra anche l’ultimo studio, condotto annualmente, sull’uso dei media e sul comportamento informazionale della popolazione svizzera (Media Use Index, in tedesco). Secondo lo studio, ben il 30% dei nativi digitali ritiene gli influencer più credibili dei media tradizionali.

Gli influencer più quotati si sono generalmente specializzati in un particolare settore tematico. Per i segmenti di nicchia (ad es. gli appassionati di mountain bike) serve un’elaborazione ad hoc. In tal senso ST adotta una gestione permanente dei social media ed esclude consapevolmente le località che vanno per la maggiore. Gli influencer danno visibilità alle destinazioni meno conosciute e ST può così contrastare attivamente il sovraffollamento turistico.