Già nel 2011 lo studio Nielsen «Women of Tomorrow» aveva osservato che nei 21 Paesi sviluppati ed emergenti le donne conseguono titoli di studio sempre più elevati, sempre più spesso lavorano e contribuiscono in misura maggiore al reddito familiare. È lecito pensare che i risultati di questo studio del 2011 siano a maggior ragione ancora più validi oggi. Anche per le superiori possibilità economiche delle donne in carriera moderne, negli ultimi anni gli interessi e le esigenze delle donne hanno ricevuto sempre maggiori attenzioni.

Nel turismo questo sviluppo si riflette nell’aumento della domanda di viaggi «women only». Una tendenza che ad esempio gli esperti di National Geographic avevano inserito tra le tendenze di viaggio più richieste già nel 2020.

Il «female travel» predilige i Paesi sicuri

Per le donne che viaggiano il tema della sicurezza è una questione importante già da prima della pandemia. Tendenzialmente le donne sono esposte a più rischi, soprattutto se viaggiano da sole. In un sondaggio di SAP Concur condotto in 19 Paesi, il 58 % delle donne intervistate che viaggiava per lavoro ha dichiarato di aver modificato i propri piani di viaggio già una volta perché non si sentiva sicura. Ciò rappresenta un vantaggio concorrenziale per la Svizzera come meta di vacanze, viaggi e congressi, poiché in fatto di sicurezza può distinguersi in tutti i settori rilevanti. È quanto emerge dallo studio «Global Wealth Migration Review» condotto nel 2019 dall’istituto di ricerca sulla ricchezza globale New World Wealth che ha valutato i Paesi più sicuri per le donne. In Europa, la Svizzera, insieme a Malta, Monaco e l’Islanda, è tra i primi Paesi in classifica. A livello mondiale, il Paese più sicuro per le donne, secondo lo studio, è l’Australia.

Svizzera Turismo ST ha riconosciuto questo potenziale e nel 2021 ha condotto per la prima volta due campagne totalmente incentrate sulla clientela femminile: «100 % Women» ha interpretato in chiave femminile il mondo svizzero degli sport outdoor e di montagna, incoraggiando le donne con l’associata Peak Challenge a scalare per la prima volta una cima di quattromila metri. Contemporaneamente è stato possibile rafforzare l’immagine della Svizzera come «women-friendly travel destination». L’invito è stato accolto da donne provenienti da 20 Paesi, in alcuni casi nonostante le restrizioni di viaggio ancora vigenti. La campagna per la promozione della presenza femminile negli sport outdoor e di montagna proseguirà nel 2022.

La campagna «Six in the City» invece invogliava a visitare una città insieme alle amiche. ST si è imposta all’attenzione del pubblico grazie a un video in stile trailer che ricordava la popolare serie americana «Sex and the City».